In tema di omicidio colposo, chi assume spontaneamente la custodia di minori (anche temporaneamente) acquisisce una posizione di garanzia ex art. 40 c.p., con obblighi di vigilanza attiva per prevenire rischi prevedibili. L’omissione di tali doveri, unita al nesso causale con l’evento mortale, configura il reato di omicidio colposo (art. 589 c.p.), indipendentemente dal rapporto giuridico preesistente con la vittima (Cassazione penale, Sez. IV, sentenza 6 giugno 2025, n. 21267).
Con la sentenza n. n. 22082/2025, la Terza sezione penale della Corte di Cassazione affronta il tema della configurabilità della responsabilità amministrativa da reato ex d.lgs. 231/2001 in capo a una società unipersonale. Come si vedrà meglio nel prosieguo del presente commento, peraltro, il percorso ermeneutico che approda al riconoscimento della responsabilità della società unipersonale si snoda attraverso significativi chiarimenti in ordine ai concetti di interesse e vantaggio della societas.
L'Agenzia delle Entrate aggiunge un importante tassello interpretativo alla normativa della prima casa, recentemente novellata con la modifica del termine da annuale a biennale per la vendita dell'immobile preposseduto in caso di acquisto di nuovo immobile da adibire ad abitazione principale, precisando che il nuovo termine si applica anche a chi ha già provveduto ad acquistare un nuovo immobile e per il quale al primo gennaio 2025 il termine annuale per la rivendita della precedente abitazione non è ancora scaduto.
La sentenza della Cassazione penale, Sez. IV, 5 giugno 2025, n. 20976 afferma che il termine di 15 giorni aggiuntivi per proporre impugnazione avverso la sentenza di condanna concerne il solo imputato che sia stato dichiarato assente e che non abbia conferito procura speciale al difensore, poiché in tal caso il difensore ‘sostituisce’ lo stesso assistito, per rappresentanza negoziale, potendosi affermare che è attuale un rapporto difensore-assistito.
Nel giudizio di risarcimento dei danni derivati a un bene immobile da un illecito comportamento del convenuto non è richiesta la prova rigorosa della proprietà (c.d. probatio diabolica), potendo il convincimento del Giudice in ordine alla legittimazione alla pretesa risarcitoria formarsi sulla base di qualsiasi elemento documentale e presuntivo sufficiente ad escludere un'erronea destinazione del pagamento dovuto. È quanto si legge nella sentenza del Tribunale di Catania del 25 maggio 2025, n. 2790.
La Corte d’appello di Firenze, con decreto del 12 maggio 2025, ha affermato che l’incarico di amministratore di condominio può essere conferito anche ad uno studio professionale associato.
Posto che l’accettazione di eredità può essere compiuta anche dal rappresentante generale, nel momento in cui quest’ultimo esercita questo potere, gli effetti dell’atto si producono direttamente nella sfera giuridica del rappresentato, il quale acquista la qualità di erede in forza dell’accettazione dell’eredità eseguita dal suo procuratore, ove espressamente autorizzato. Inoltre, nel caso in cui il rappresentante abbia il potere di accettare l’eredità, conferitogli senza la limitazione del beneficio di inventario – che presuppone l’accettazione espressa nelle forme dell’art. 484 c.c. – il rappresentante può accettare l’eredità anche per fatti concludenti, stante la previsione dell’art. 474 c.c., secondo cui l’accettazione può essere espressa o tacita. Lo stabilisce la Cassazione civile, sez. II, ordinanza 22 maggio 2025, n. 15301.
La Corte del Minnesota si è pronunciata su uno dei primi casi relativi alla pubblicazione online di video realizzati con la tecnologia di Intelligenza Artificiale generativa c.d. Deepfake. In particolare, la Corte, nell’ambito di un giudizio che verteva sull’applicazione di misure cautelari, si è soffermata nel definire l’ambito di applicazione di una delle prime leggi promulgate volte a disciplinare l’uso dell’Intelligenza Artificiale.
Per la Terza sezione penale della Suprema Corte, sentenza 29 maggio 2025, n. 20074, non basta allegare la “stampa” della ricevuta di invio, senza allegare quella di “ricevuta di avvenuta consegna” del messaggio Pec sottoscritta dal gestore del sistema.
A decorrere dalla fine del mese di maggio 2025, Meta ha dato avvio all’impiego dei dati personali degli utenti maggiorenni di Facebook e Instagram al fine di addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale, a prescindere dalla legittima acquisizione del consenso.
In caso di diffamazione commessa con il mezzo telematico, al fine di individuare l’autore del messaggio, vanno disposte ricerche sulle informazioni personali eventualmente presenti nei profili social, nonché acquisire i dati di traffico telematico. Sempre in materia di diffamazione, il termine “nazista” non può essere considerato una forma di manifestazione di un pensiero critico che, per quanto discutibile sarebbe comunque legittimo in un dibattito democratico. Tale espressione costituisce invece uno sfregio alla verità oggettiva e rappresenta la più infamante delle offese per la reputazione di chi ha speso la propria vita per testimoniare gli orrori del regime e per coltivare la memoria dell’Olocausto. Così ha deciso il Tribunale di Milano, Ufficio indagini preliminari, del 28 aprile 2025.
La responsabilità del notaio per non avere rilevato l'esistenza di un pignoramento, in occasione di una compravendita immobiliare, deve escludersi quando l'errore sia stato causato da una condotta negligente del conservatore dei registri immobiliari, che abbia reso di fatto impossibile l'individuazione dell'iscrizione ipotecaria con l'uso dell'ordinaria diligenza professionale. Così si è espressa la Cassazione civile con l’ordinanza n. 15676/2025.
L’Adunanza del Consiglio di Stato con la sentenza 9 giugno 2025, n. 6, si è pronunciata sul contributo ANAC non presentato in sede di offerta di gara e sulla possibilità di sanare tale omissione con il soccorso istruttorio; la questione posta all’esame dell’Adunanza plenaria attiene al regime giuridico del contributo obbligatorio che gli operatori economici che partecipano alla procedura di gara devono versare alla stazione appaltante ai fini del finanziamento dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac). L’ANAC, con deliberazione del 19 dicembre 2023, n. 610, ha stabilito la nuova entità della contribuzione mediante l’indicazione di diversi scaglioni che tengono conto del valore del contratto, i quali vanno da un livello esente dal pagamento, con successiva progressione (euro 18; 33; 77; 90; 165; 220) fino ad un importo massimo, per gli operatori economici, di 560 euro.
In materia di separazione dei coniugi, la violenza esercitata da un coniuge ai danni dell’altro, ancorché consistente in un singolo episodio di percosse, è di per sé sola idonea a giustificare l’addebito della separazione, atteso che tale comportamento, quale estrinsecazione di supremazia e disconoscimento della pari dignità umana, rappresenta una violazione non soltanto dei doveri nascenti dal matrimonio ma, più in generale, dei diritti fondamentali della persona, tale da non potersi comparare se non con atti di pari natura. Lo stabilisce la Corte d’Appello di Salerno, sez. II, sentenza 22 aprile 2025, n. 331.
In G.U. sia L. 80/2025, che converte il c.d. Decreto sicurezza sia il D.Lgs. 81/2025 con il correttivo alla riforma fiscale. Il Consiglio dei ministri ha approvato un D.L. fiscale con semplificazioni per autonomi e imprese e un decreto per le crisi industriali. Via libera definitivo alla legge di delegazione europea 2024e al ddl sull’economia dello spazio, che introduce un quadro normativo per le attività spaziali. Le Commissioni parlamentari hanno lavorato su intelligenza artificiale, lobbying, diritto d’autore e responsabilità erariale.
Si ha divisione con conguaglio quando ad un condividente vengono assegnati beni per un valore complessivo superiore a quello a lui spettante sulla massa comune. In questo caso, il condividente è tenuto a versare agli altri condividenti, che hanno subito una diminuzione rispetto alla propria quota di diritto, un conguaglio che è assoggettato all’imposta proporzionale prevista per i trasferimenti. In questo modo si è espressa la Suprema Corte di cassazione attraverso l’ordinanza n. 15543/2025.
Recentemente, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una importante risposta all’interpello n. 135/2025, che si inserisce in un contesto di crescente attenzione e interesse verso le questioni fiscali relative alle cripto-attività. In questa delibera, l’amministrazione finanziaria fornisce chiarimenti utili e dettagliati riguardo al trattamento fiscale applicabile alle plusvalenze generate dall’investimento e dalla gestione di criptovalute, analizzando numerose casistiche che sono di grande rilevanza per operatori economici, professionisti e contribuenti individuali impegnati nel settore delle valute digitali. Tuttavia, se da un lato si registra un passo avanti importante verso una maggior definizione delle regole da applicare, dall’altro rimangono ancora alcune zone d’ombra e aspetti poco chiari che richiedono ulteriori approfondimenti e interpretazioni.